Non ci possiamo essere parole. Non ci possono essere lacrime. Le parole suonerebbero innaturali. Le lacrime non possono essere comprese, da coloro che non sono coinvolti in quel determinato dolore. O perlomeno è questo il suo pensiero una volta appresa la peggiore notizia di oggi. E così si limita a fissare la sua mente su chi resta, pur sapendo di essere profondamente impotente. Ma non può fare a meno di provare un'immensa Tristezza per la vita futura di chi resta. Perché, a torto o a ragione, crede che l'esistenza di chi è solo, venga doppiamente colpita dall'assenza delle persone.